"BISOGNA AVERE ANCORA UN CAOS DENTRO DI SÈ PER PARTORIRE UNA STELLA DANZANTE. IO VI DICO: VOI AVETE ANCORA DEL CAOS DENTRO DI VOI." 

FRIEDRICH NIETZSCHE, "COSÌ PARLO ZARATHUSTRA", 1883-85

IL CAOS È DENTRO DI NOI. COME FARLO FUORIUSCIRE?

È IN QUESTE FOTOGRAFIE CHE SI RITROVA UNA DANZA CAOTICA, DI MOLTEPLICI ELEMENTI INFORMI MA AL CONTEMPO AFFASCINANTI CHE CI CIRCONDANO O CI APPARTENGONO. RISPETTIVAMENTE AL DI FUORI E ALL'INTERNO DI NOI STESSI; IL MICROCOSMO E IL MACROCOSMO, IN UNA PAROLA: "KAOSMOS".

DAL NULLA TUTTO HA ORIGINE, TUTTO CAMBIA, SI TRASFORMA, SI RIGENERA. 

UNA VASCHETTA RIEMPITA D'ACQUA PUÒ RAPPRESENTARE L'AMBIENTE O IL "COSMO", SU CUI POTER GETTARE O SCARAVENTARE INCHIOSTRI, ACRILICI E PERSINO LE POLVERI METALLICHE DELLA PORPORINA, CHE GENERANO UNA TAVOLOZZA DI TINTE INTENSE E SFUMATURE, CHE CI FANNO VIAGGIARE CON LA FANTASIA VERSO UNIVERSI PARALLELI COSTITUITI DA NEBULOSE O MICRORGANISMI CHE VIVONO SENZA FAR RUMORE NEL MONDO ORGANICO E INORGANICO. 

IN QUESTA MERAVIGLIOSA "ENTROPIA" SI RITROVANO FORME IRREGOLARI, COLORI INTENSI E BRILLANTI, CONTRASTI TRA IL NULLA COSTITUITO DAL NERO E IL LUCCICORE DEL BIANCO, MASSE CHE SEGUONO UN'INTENSA RITMICITÀ O I SINGOLI COMPONENTI CHE ISOLATI SEMBRANO DEI SOLI O, PERCHÉ NO, DEI MOSTRI O DEGLI ALIENI PRONTI AD ENTRARE IN CONTATTO CON NOI. 

CON LA FOTOGRAFIA LO SPAZIO VIENE CIRCOSCRITTO, IL PASSATO VIENE IMPRESSO IN UN ETERNO PRESENTE, SI CATTURA CON I FORZA IL MOVIMENTO RENDENDOLO INFINITO E INDEFINITO. 

I FORTI INGRANDIMENTI, LO SFOCATO E IL MOSSO PIENAMENTE VOLUTI SONO DELLE TECNICHE CHE EVIDENZIANO I PARTICOLARI O LI OCCULTANO PER DAR VITA ALLA VERA ARTE, ALLA FOTOGRAFIA.

COSA C'È AL DI LÀ DELLO SCIBILE UMANO? COSA C'È OLTRE I FENOMENI NATURALI, CELESTI, OLTRE L'ETERNO? 

LA FOTOGRAFIA PUÒ ARRIVARCI, PUÒ RENDERE POSSIBILE CIÒ CHE È CONSIDERATO IMPOSSIBILE, PUÒ DARE ESISTENZA ALL'INESISTENTE. 

PUÒ ANDARE OLTRE, OLTRE OGNI IMMAGINAZIONE. 

Gioa Picciurro

26.02.2018